13 Apr
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Negli anni ’90 ha fondato l’Ass.ne “A. Gentilucci” per la diffusione delle musiche contemporanee, e ne ha diretto l’omonimo ensemble strumentale, con il quale ha eseguito numerosi concerti in prestigiosi festival italiani, eseguendo in prima assoluta opere di vari compositori. In collaborazione col compositore Gianluigi Antonaci ha dato vita allo “Studio di Musica Elettronica PRACTICA NOVA” ed in seno ad esso il duo “SINTAXON”.
Ha composto cinque opere da camera (UN SEGNO NELLO SPAZIO, su testo di I. Calvino prima rappresentazione Conservatorio di Foggia, VARIAZIONI SUI COLORI DEL CIELO, prima rappresentazione Salisburgo, ripresa presso il Teatro “Piccinni” di Bari, COME ZAFFIRO MITE, prima rappresentazione Carmiano, VOCE CHE VOLA NEL VENTO, prima rappresentazione Mantova, Festival della Letteratura, MUSIGONIA per tre voci e orchestra da camera), l’oratorio CATTEDRALI DI SILENZIO (prima rappresentazione Festival Internazionale d’Organo di Lecce), il monodramma LA SECONDA ATTESA DI EURIDICE, diverse composizioni per orchestra (TRADUZIONI A CALCO, ARCHITUTTURE D’ARIA E DI VENTO ecc.) per organici cameristici e corali, (IL RESPIRO DEL CIELO per quartetto d’archi, GIARDINI D’AMBRA per sax e pf, CARTOGRAFIE DEL TEMPO per viola e chit el., basso el, piano Rodhes, INVISIBILE per coro e suoni di sintesi, MAGNIFICAT su testo di K. Wojtyla per coro e organo) e brani solistici (CINQUE COMMENTARI per pf, CIRCONDATI DI CIELO per arpeggione, FRAMMENTI DA PARMENIDE per clarinetto), oltre a musiche elettroniche (MARI DI VOCE, SE LE STELLE FOSSERO SOGNI ecc.) e installazioni sonore per eventi d’arte (HAIR MIER, SEGMENTI D’ARIA).
Le sue opere sono edite da varie Case Editrici Nazionali (M.A.P., Rugginenti, Edipan, Béerben, ArsPublica, Carrara, Eurarte, Sconfinarte) ed eseguite da importanti interpreti quali Luisa Sello, Cornelia Petroiu, François Veilhan, Nicolas Deletaille, Filippo Lattanzi, Mieko Kanno, Patrik Kleemola, Markus Kreul, Maria Kavouni, Duo Novecembalo, Quartetto d’archi Paul Klee, Francesco Libetta, Jeremy Bell e Duo Alterno ecc. Tre Cd monografici (Un intreccio di tempo e spazio -Wide Classique-, Cinque Commentari – Nuvole elettriche -Archivi del XXI secolo-, Mari di Voce –M.A.P. –) ed un LP (Biagio Putignano – Eterfon–) raccolgono la sua produzione cameristica, insieme a numerosi Cd antologici contenenti composizioni per organici differenti.
Nel 2012 ha presieduto la giuria del 31° Concorso Internazionale di Esecuzione Violinistica “Lipizer” di Gorizia, per il quale ha composto ATLANTE DELL’IMMAGINAZIONE, pezzo d’obbligo per la 32° edizione 2013.
Ha pubblicato i seguenti scritti: “Dalla ‘composizione’ dello spazio al ‘controllo’ del tempo, attraverso il suono” (in Aa. Vv. L’ascolto del Pensiero – Rugginenti, Milano 2003), “Alcune considerazioni sulla figura di Karlheinz Stockhausen” (Finnegans 20xx), “Agenda di una ricerca” (Bari 2011), “Costruire il tempo: un’esperienza compositiva” (Musica/Realtà Marzo 2010), “Progettare la musica” (in Fughe: Architettura e Musica Grifo, Lecce 2012), oltre a vari articoli e recensioni sulla rivista FA LA UT.
Scrive Paolo Truzzi: «Biagio Putignano è uno dei nomi più rilevanti della musica colta contemporanea italiana degli ultimi decenni. ….Fin dalla fine degli anni ’80 il suo stile compositivo si è sostanziato in una scrittura nella quale l’assoluto rigore, frutto di una ricerca formale instancabile volta a sondare ed approfondire ogni minimo aspetto fisico-psichico del suono e dell’assenza di suono, si fonde con una sorprendente capacità di suscitare emozioni attraverso un particolare lirismo, aspetto piuttosto raro nella nostra epoca, dove spesso la sperimentazione si risolve in un esercizio formale fine a se stesso. Le atmosfere rarefatte, in cui il concetto di tempo viene costantemente posto in discussione, la raffinata indagine timbrica, l’innovazione lucidissima delle tecniche di articolazione, sono tutte caratteristiche sostenute da una solida riflessione filosofica. Quello di Putignano è un percorso semantico dove le teorie musicali più avanzate si incrociano con la matematica, la fisica, la filosofia, la psicologia, la poesia, le discipline orientali. Particolare attenzione il compositore ha dedicato negli ultimi tempi al concetto di vuoto e di silenzio, luogo e istante in cui lo spazio e il tempo perdono i loro confini a favore dell’epifania del suono nella sua purezza vibrante di senso ed energia.
A testimonianza della molteplicità dei suoi punti di riferimento, fra i suoi maestri e autori chiave della sua formazione possiamo citare compositori diversissimi quali Gentilucci, Sciarrino, Xenakis, Grisey, Muraill, Ligeti, Stockhausen.»
